Uno dei falsi miti che più frequentemente si leggono on line è che esistano alimenti che fanno ingrassare ed alimenti che fanno dimagrire. Ma nessun alimento fa ingrassare in quanto tale, “è la dose che fa il veleno” come affermava Paracelso, cioè sono le quantità a costituire il problema. Inoltre è bene sottolineare che il 60 % dell’energia di un’alimentazione equilibrata proviene dai tanto criticati carboidrati complessi quali pasta e pane, ma anche riso, orzo, farro, patate, ecc. Nessuno di questi cibi deve essere demonizzato, anzi se associati a verdure e legumi rappresentano piatti completi utili a garantire rispettivamente gli importanti apporti di fibra e aminoacidi da proteine di origine vegetale. Quindi come non esistono cibi che fanno ingrassare, così non esistono cibi che fanno dimagrire. Se si vuole perdere peso occorre una buona dieta, intesa come “stile di vita”, traduzione corretta della parola greca <diaita>, ovvero alimentazione sana ed attività fisica. Entrambe le cose vanno calibrate per il singolo individuo, anche se si può far riferimento a linee guida come la piramide alimentare che ci insegna a scegliere con quale frequenza giornaliera e settimanale consumare i cibi. In questo modo non solo si assumono tutti i macro- e i micro-nutrienti indispensabili, ma si può mantenere o ottenere il peso ideale, meglio definito come il peso in cui si ha il benessere psicofisico.

Un’altra bufala è che con la sola dieta si possa decidere a tavolino in che zona del corpo umano far “bruciare” il tessuto adiposo. Questo non è possibile, tuttavia si può intervenire con un approccio integrato che preveda da una parte la perdita di peso, dall’altra la tonificazione muscolare e se necessario la medicina estetica. I drenaggi linfatici, ad esempio, aiutano a ridurre centimetri di gambe, fianchi e addome dove spesso si deposita la ritenzione idrica, conseguenza dello stato infiammatorio delle cellule adipose.

Già da questi pochi spunti di riflessione possiamo dedurre che una dieta “scaricata” da internet non può essere adatta a tutti e, in taluni casi, può essere persino dannosa. Infatti il fabbisogno calorico di ciascun individuo varia a seconda del suo metabolismo basale e dei LAF, cioè i livelli di attività fisica e lavorativa praticate. Inoltre ognuno ha una propria storia ponderale, eventuali patologie, abitudini diverse, preferenze e gusti culinari . Se è vero che gli alimenti non sono costituiti da calorie (la caloria è solo un’unità di misura!) ma da molecole, è altrettanto vero che ogni organismo ha i suoi bisogni. Attenzione a ciò in cui ci imbattiamo navigando sul web!